Ogni anno ciascuna Amministrazione Comunale, e così anche il Comune di Ostra, in base ad una precisa Legge Regionale (L.R. n°12 del 24.01.1992) stabilisce che una quota (non superiore al 30%) dei proventi derivanti dagli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria sia destinata alla categoria di opere concernenti le Chiese e gli altri edifici religiosi, stabilendola in base alle necessità oggettive di esecuzione delle opere.
La somma destinata alle Confessioni presenti sul territorio viene annualmente ripartita in base alle apposite richieste presentate entro il 31 ottobre di ogni anno.
Tale sostegno a favore degli interventi della Chiesa sul territorio vuole certamente riconoscere il ruolo svolto dalla stessa, la sua funzione sociale.
Così è accaduto che sono stati finanziati interventi molto importanti tra cui, ultimo in ordine di tempo, quello attivato dalla Parrocchia di Pianello nel Centro di San Gregorio.
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza di centro-sinistra, ha deciso di ridurre per l’anno 2006 rispetto all’anno 2005 la percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria da destinare alla Chiesa passando dal 13% al 10%.
I consiglieri di minoranza Massimo Olivetti, Alberto Romagnoli, Raimondo Romagnoli, Mario Rossi, durante il Consiglio Comunale, hanno ribadito l’importanza del ruolo svolto dalla Chiesa nel nostro territorio, impegno che merita il supporto anche del Comune attraverso la modesta quota degli oneri di urbanizzazione secondaria che non solo dovrebbe essere mantenuta ma bensì anche potenziata.
Inutile l’appello dei consiglieri di minoranza che non sono riusciti per nulla a risvegliare dal torpore la sparuta componente cattolica presente nella maggioranza di centro-sinistra che, compatta, ha approvato il provvedimento con voto contrario espresso dalla sola minoranza.
Tale decisione definisce una precisa e preoccupante linea di azione di questa Amministrazione anche perché su un tema di tale importanza andrebbe cercata la condivisione di tutto il Consiglieri Comunali, di maggioranza e di minoranza.
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