
La conferma, che ha validità biennale, è avvenuta a conclusione di un’attenta verifica dei requisiti richiesti e dopo un sopralluogo effettuato sul posto da operatori del Touring “in incognito”.
I criteri di analisi alla base dell’attribuzione del marchio sono connessi alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla tutela dell’ambiente, alla cultura dell’ospitalità, alla qualità delle strutture ricettive e dei prodotti tipici.
Ostra ha ottenuto valutazioni positive in tutti gli ambiti ed ha superato brillantemente l’esame.
L’assessore alla Cultura e al Turismo, Moris Mansanta, si dichiara più che soddisfatto di questo risultato, di cui vuole condividere il merito con tutta la cittadinanza.
La Bandiera Arancione, infatti, non è una “proprietà” dell’ente comunale, ma la certificazione della qualità di un intero territorio.
L’alto grado di ospitalità e accoglienza registrato dal Touring Club a Ostra, è certamente dovuto all’impegno con cui il Comune ha condotto le proprie scelte in ambito turistico, ma anche alla correttezza con cui ciascuno, a vario titolo, si è posto nei confronti dei turisti, da chi ha fornito con cortesia semplici indicazioni a visitatori incrociati per strada agli operatori votati per professione al rapporto con i turisti.
La Bandiera Arancione, che ha come destinatario finale il turista, è anche una risorsa per i residenti, perché contribuisce a valorizzare il territorio, ad ampliarne la visibilità e a rafforzarne l’identità locale.
Ed è uno stimolo, per chi la ottiene, a fare sempre meglio.
LE MOTIVAZIONI DEL TOURING CLUB ITALIANO
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