OSTRA - Furto messo a segno con la tecnica che adesso sembra andare per la maggiore nell’ambiente: non più il gas con la successiva esplosione che dà pochissimo tempo per impadronirsi del bottino e fuggire, quanto la più silenziosa fiamma ossidrica che permette di smontare letteralmente il contenitore delle banconote e portarlo via.
L’altra notte è accaduto agli sportelli di Pianello di Ostra, nei pressi dell’ex Cemca, lungo la strada provinciale Arceviese; secondo i primi calcoli, a Pianello di Ostra i banditi si sarebbero impadroniti di oltre 70.000 euro; una somma certamente consistente, ma in gran parte inutilizzabile visto che al denaro a disposizione dei clienti, l’istituto di credito aveva unito alcune mazzette di banconote-civetta, che in queste occasioni esplodono sprigionando inchiostro indelebile. In questa maniera tutte le altre si macchiano e divengono praticamente inutilizzabili.
giovedì 5 luglio 2007
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