Dopo quel giorno, il mondo non fu più lo stesso. Una frase che abbiamo ascoltato, letto, pronunciato. Sono passati sei anni da quel giorno di settembre in cui l’umanità si è scoperta indifesa di fronte ad una minaccia prima imprevedibile. Undici settembre duemilauno. Quanto mai attuale è la dicotomia Occidente-Islam. Un Occidente che a mano a mano perde le sue origini in favore di una sottomissione spacciata per multiculturalità e tolleranza. Il nostro impegno dev’essere quello di ritrovare quello che ci ha sempre caratterizzato, le nostre radici, le nostre origini, senza piegarci all’odio incontrollato ed incontrollabile. Oggi è un giorno per ricordare, da ricordare. Un giorno in cui dobbiamo guardarci indietro per riflettere su quello che è stato e trovare una via per il futuro, senza paura.
Tratto da vedi link
martedì 11 settembre 2007
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4 commenti:
Un giorno su cui fare chiarezza per le troppe incongruenze tra quello che ci hanno raccontato (e voluto far credere) e tra quello che si è effettivamente verificato.
giudizio prevedibile e scontato forse della stessa persona (il "professore di sinistra") che si intende di rotatorie...(mi spiace contraddirvi, ma non sono Romagnoli che si auto-posta i messaggi).
Ancora con questa storia.
Alberto Romagnoli è Alberto Romagnoli, non si nasconde e soprattutto non auto-posta i messaggi.
Bhè, non credo ci sia bisogno di essere di sinistra per capire che quello che ci hanno raccontato è completamente diverso da quello che è accaduto realmente. Intanto però siamo stati in iraq e siamo ancora in afghanistan a uccidere poveri innocenti, e da quando c'è questo "governo" in carica non si sono più viste bandiere della pace nè per il Libano aggredito dai Sionisti nè per la Birmania. Addirittura tutto il parlamento ha votato al contrario di come aveva fatto all'inizio per il rifinanziamento e addirittura i pochi coerenti sono stati zittiti dalla nomenKlatura stile soviet. Bella cosa la politica, buffoni voltagabbana del ca22o. Intanto la gente muore laggiù e anche qui, e quelli che non muoiono di guerre o sul lavoro tra un pò moriranno di fame, laggiù e anche qui.
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