Solo alcune foto che testimoniano il degrado del Palazzo Censi visto dal cortile interno
giovedì 4 settembre 2008
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di Alberto Romagnoli
Adagiata su cinque dolci colline del paesaggio marchigiano (...), lungo la valle del fiume Misa, OSTRA rappresenta per numero di abitanti (7.000) il principale Comune dell'entroterra di Senigallia, dalla quale dista 13 km. Visita il sito della Città.
9 commenti:
Eh, qui il discorso diventa molto complesso.
Sarebbe molto bello fare un recupero di tutto l'immobile per destinarlo ad attività sociali, sportive, congressuali ecc., ma mi rendo conto che ci vorrebbero delle risorse economiche molto importanti.
Tra l'altro non so' neanche di chi è l'immobile.
L'immobile dovrebbe essere dell Asl. Comunque non credo che il proprietario si possa permettere di mantenere in uno stato così poco decoroso un fabbricato storico del nostro centro. Tanto più che è il rifugio di piccioni per eccellenza, è inutile poi fargli sparare dai cacciatori.
Di progetti di recupero ce ne sono stati tanti, compreso uno pubblico-privato che prevedeva la realizzazione di diversi appartamenti nella parte dello stabile rivolta verso l'ospedale e la realizzazione di una struttura pubblica polivalente, compreso un museo dei fossili da realizzarsi nelle cantine, nella parte nobile e rivolta verso la piazza. Non se ne fece nulla, mi sembra, perché il Comune non aveva i soldi necessari per acquistare lo stabile dalla allora ASL oggi ASUR che sparò un prezzo di acquisto inverosimile renendo, di fatto, antieconomica l'operazione.
Almeno oggi i proprietari del palazzo ricevuto in dotazione con l'ospedale, ma di fatto bene della comunità ostrenze, si attivino per assicurare una dignitosa manutenzione, anche se, capisco, che le persiane e i piccioni di Palazzo Censi di Ostra possano essere l'ultimo dei loro problemi.....
I piccioni sono l'ultimo dei problemi, hai ragione.
Sono l'anonimo delle 9,05. Scusatemi per aver scritto ostrense con la "z". E' solo il frutto di troppa fretta a scrivere...
VELOCE COME ZORRO!!!
Se la ASUR paradossalmente non tiene in maniera decente un immobile di tale portata (in pieno centro) e lo lascia in uno stato di totale degrado (che diventa tra l'altro ricettacolo di potenziali pericoli per la salute pubblica attraverso la nidificazione di volatili e di "sporgenze" in disfacimento a rischio caduta), non dovrebbe essere per legge tenuta al pagamento obbligatorio delle spese di manutenzione e di messa in sicurezza?
CREDO PROPRIO DI SI, MA SAI UN TEMPO IL SINDACO ERA DIPENDENTE DELLA ASL, OGGI IL VICESINDACO E' DIPENDENTE DELLA ASL, PER CUI TUTTO TACE!
Permettetemi questa battuta!!!!
Ostra città del miele.
Ostra città dell'olio.
Ostra città dei piccioni!!!!!
E poi perché proprio l'ASUR che ha il compito di vigilare in materia di igene nei locali altrui si permette di tenere i propri in modo indecoroso, col rischio di far provocare epidemie?
Vi sollecito a far pubblicare queste notizie sui giornali, altrimenti rimarranno solo discorsi!!!!
I componenti della giunta comunale hanno gli occhi bendati?
Fateli svegliare!!!!!
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