Adagiata su cinque dolci colline del paesaggio marchigiano (...), lungo la valle del fiume Misa, OSTRA rappresenta per numero di abitanti (7.000) il principale Comune dell'entroterra di Senigallia, dalla quale dista 13 km. Visita il sito della Città.


venerdì 12 dicembre 2008

ASTA TERRENI COMUNALI: LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E LA CORTE DEI CONTI VALUTERANNO LA LEGITTIMITA'

Per il Sindaco Cioccolanti e per la sua maggioranza, l'Asta pubblica per i terreni comunali è legittima (leggi articolo sotto),

mentre per i consiglieri comunali della Lista Progetto Ostra, l'asta dei terreni è illeggittima per una serie di motivi (leggi di seguito):

30 commenti:

Anonimo ha detto...

BRAVIIIIIIII!!!! FINALMENTE !!!!!!
E adesso aspettiamo il commento dello smuovitore d'aria.

Anonimo ha detto...

Giuridicamente non ho molta competenza, ma ritengo che questi 2 esposti avranno anche un "qualche" effetto sul difensore civico.....
Tanto di cappello a Stefano Neri ed ai Consiglieri di Minoranza per questa mossa che, in modo coordinato anche se involontario, produrrà importanti effetti concreti.
Se prima qualche Assessore e Consigliere di maggioranza non era proprio molto tranquillo, adesso avrà certamente molti altri dubbi che non lo farà dormire tranquillamente (ovviamente solo quelli che hanno beni immobili intestati, gli altri non hanno nulla da perdere)

Anonimo ha detto...

...mi immagino il Sindaco ora che chiede ai suoi "consiglieri e tecnici" fidati :
ma siete proprio sicuri che abbiamo fatto bene?
siamo nel giusto?
se abbiamo torto cosa mi succede?
e voi cosa fate, collaborate o mi lasciate affondare da solo?

Anonimo ha detto...

BRAVI, FINALMENTE AVETE TIRATO FUORI LE PALLE

Anonimo ha detto...

So perfettamente che la foto pubblicata sul Corriere è d'archivio, ma sembra che il sorriso del Sindaco sia, come dire, un pò tirato...
Credo commenti bene la situazione attuale

Anonimo ha detto...

Approvo in pieno e concordo su tutta la linea.
Ora completiamo l'opera:
ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI ED ALLA PROCURA PER GLI INCARICHI E CONSULENZE ESTERNE.

Anche i sassi sanno non sono state rispettate le norme di legge (lo avete già scritto a chiare lettere anche sul giornalino e nessuno vi ha pubblicamente smentito) ed il Comune ha sicuramente avuto un danno economico (con più concorrenti avremmo avuto SENZA DUBBIO prezzi più bassi ed un risparmio per l'intera collettività).
L'appetito (ed il coraggio) vien mangiando: fate un piccolo sforzo e completate l'opera.

Anonimo ha detto...

Ci sono voluti 10 anni per vedervi fare qualcosa di conceto ed utile per Ostra.
Ora avete dimostrato di avere le "palle" anche per governarla.
In bocca al lupo....

Anonimo ha detto...

ma avete postato solo la prima pagina dell'esposto? e le altre?

ma come si fa a dire … BRAVI … BRAVI … se non si sa nemmeno quello che state facendo?

Anonimo ha detto...

ma avete postato solo la prima pagina dell'esposto? e le altre?

come si fa a dire … BRAVI … BRAVI … se non si sa nemmeno quello che state facendo?

Anonimo ha detto...

GIUNTA STRAORDINARIA, IL SINDACO TIRA DRITTO COMUNQUE! BRAVO!

Anonimo ha detto...

è molto probabile che dice BRAVI, BRAVI.. abbia già letto l'esposto e sappia che è fatto come si deve.
Il fatto di dire BRAVI, BRAVI è riferito al fatto che finalmente è stato spedito.
(non sottovalutate il fatto che a frenare c'è stato anche l'aspetto di tipo personale: il paese è piccolo e ci conosciamo tutti ed è vero che l'esposto andrà ad incidere sui singoli Assessori e Consiglieri, ma è anche vero che la minoranza ha fatto di tutto per far capire che questo provvedimento non si poteva fare....e ritorniamo di nuovo agli interessi, evidentemente molto potenti, che ci sono dietro)

Anonimo ha detto...

C'è qualcuno che la forte curiosità di leggere l'esposto e conoscerlo nei suoi dettagli.
Se questo qualcuno è vicino al Sindaco o al tuo entourage, gli basti quanto Cioccolanti ha affermato, forte dei suoi illustri consulenti: "è tutto legittimo".
Di che cosa quindi ci si dovrebbe preoccupare?
Per tutti gli altri un attimo di pazienza e....buon Natale e felice Anno Nuovo (..e che sia davvero un buon 2009, in tutti i sensi)

Anonimo ha detto...

LA MIA VOCE E' FUORI DAL CORO (SI SA CHE QUESTO BLOG E' MOLTO PARZIALE): FORZA CIOCCOLANTI, VAI AVANTI CHE FAI BENE, NON LASCIARTI IMPRESSIONARE DA TANTE PAROLE.
PENSA INVECE AL BENE DEL PAESE E DEL PIANELLO. MANTIENI GLI IMPEGNI CHE HAI PRESO CON LA POPOLAZIONE.

Anonimo ha detto...

Come ha detto ieri Cioccolanti:
fare il plesso scolastico unico avrebbe condizionato per dieci anni la vita del comune.....
bene, giustificata la non scelta del plesso unico con quella scusa, ora conta di condizionare per altri dieci anni la vita del comune costruendo un nuovo campo da calcio e una bella palestra.
Si capisce che è un uomo lungimirante, non c'è che dire...
D'altronde, l'assessore allo sport ci ha illuminati sull'importanza fondamentale dell'attività sportiva(ruzzola e ciclismo in particolare)nella vita sociale delle persone di tutte le età...
Non parliamo di Lanari che paragona la costruzione del campo sportivo alla politica del governo sulle opere pubbliche (strade, ponti, ferrovie, ecc.).
Ultimo ma non l'ultimo, il pio Bucci che dorme il sonno del giusto dal momento che non riesce a capire quali siano quei 500.000 euri che la minoranza asserisce essere stati stornati dalla scuola al campo sportivo.
Non lasciamoci infinocchiare da false sirene.
Questi sono di una pasta inattaccabile, meglio di quella del capitano.

Anonimo ha detto...

Un sincero grazie a RAIMONDO ROMAGNOLI e MARIO ROSSI che, nonostante siano stati eletti a Pianello, stanno facendo di tutto per bloccare un’ opera che andrà a vantaggio della loro frazione. GRAZIE.

Anonimo ha detto...

A Pianello la maggioranza ha fatto venire i sostenitori piu incalliti con la consegna di stare rigorosamente in silenzio (Settembrini!!!) oppure di parlare solo in loro favore (Massimo Paolinelli in primis).
I cittadini che non approvano il piano della giunta non dovevano farsi vedere e, non si sono visti, ad eccezione di Rossi, Romagnoli e qualche altro.
Per fortuna che i partecipanti erano pochi compresi alcuni amici di Casine.
Alla fine tutti sorridenti e felici, fino ad oggi a mezzogiorno, quando, dopo la notizia dell'esposto da parte della minoranza sembra si sia riunita la giunta comunale per valutare il percorso da fare.
Sicuramente tutti avranno molto da riflettere e, presumo che le prossime notti non saranno per loro molto tranquille!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono Stefano Neri.

E' il triste epilogo di una vicenda che ha veramente dell'incredibile e per la quale sono veramente curioso di sapere alla fine cosa diamine c'era sotto.

Ho cercato in tutti i modi di convincere il Geom. Puerini a ritornare sui suoi passi. Se si rilegge l'istanza, nelle battute finali, cercavo di fargli capire cosa rischiava.

Sinceramente pensavo che già il semplice colloquio con il Difensore Civico, sarebbe stato sufficiente a far aprire gli occhi ai diretti interessati.

Ho fatto seguire l'istanza scritta che tutti avete letto e che è stata ampiamente pubblicizzata.

Anche questa non li ha fermati (vedremo comunque l'esito delle verifiche del Difensore Civico, che spero possa arrivare per Martedì prossimo).

Però ...... gli assessori ed i consiglieri che hanno votato favorevole alla perizia ed alla delibera di vendita dei terreni, non possono dire di non essere stati avvisati.

Quella sera (era il 31 ottobre) Olivetti li aveva messi esplicitamente in guardia avvertendoli di pensare bene a quello che votavano e dicendo loro che correvano il rischio di subire un procedimento penale perché, come scritto in delibera, "stavano prendendo una decisione in piena malafede".

Risultato: undici braccia alzate (tutti i presenti della maggioranza).

Lo si capiva anche dal fatto che, al consiglio comunale successivo, Olivetti ha chiesto la trascrizione integrale di quanto detto nella seduta del 31/10/2008 (e non in forma riassuntiva, come la leggiamo noi).
Significa che stava preparando il ricorso e si procurava le prove a supporto delle argomentazioni.

Evidentemente, qualcuno ha preso sottogamba le lamentele che provenivano dai consiglieri di minoranza e, forte del fatto che in nove anni non avevano mai presentato alcun esposto (proprio per non colpire gli avversari politici nella loro sfera privata)
ha creduto di farla franca anche questa volta.

L'arroganza e la sfrontatezza di qualche assessore/consigliere, e del Sindaco, non ha aiutato certo a calmare gli animi.

Dispiace di non essere riuscito a sventare questo pericolo dell'esposto con quella mia istanza al Difensore Civico (alla fine qualcuno coinvolto poteva anche ringraziarmi per avergli evitato una grana). L’istanza poi non crea danni a nessuno, al massimo può aver fatto salire per un attimo la pressione al Sindaco.

Io mi domando:
- se proprio volevano vendere a tutti i costi, ma non era proprio possibile spostare l'asta di un paio di mesi e rifare un bando regolare, come scritto nell’istanza?

- il Geom. Puerini sicuramente è convinto di aver redatto una stima con i reali valori di mercato e riterrà di avere tutta la documentazione che può giustificare i valori da lui attribuiti. Proprio per questo, cosa gli costava chiedere lui stesso di far certificare dall'Ufficio Tecnico Erariale la congruità della sua perizia?. Se veniva confermato quel valore, ne sarebbe uscito a testa alta e senza alcun rischio di vedersi ora condannare a risarcire il probabile danno erariale al Comune (chissà se è intestatario di un bene immobile. La somma non sarà di poco conto).

C’è da dire che i consiglieri di minoranza, pur nella loro severità, sono stati magnanimi.
Inoltrando l’esposto prima della data fissata per l’asta pubblica, hanno lasciato aperto lo spiraglio agli amministratori per potersi divincolare da questo fardello, annullando la gara.

Se avessero atteso a depositarlo ad asta avvenuta (e frittata fatta), non ci sarebbe più stata possibilità di ritorno.

In quell’articolo nel blog, il Sindaco si dice sicuro che tutta la procedura è legittima. Nell’articolo è poi scritto virgolettato che il prezzo delle aree in questione risulta inferiore rispetto a quelli di altre superfici della zona, semplicemente perché una modifica degli indici urbanistici ha abbassato l’indice di edificabilità. Di conseguenza questo elemento interviene nella formazione del prezzo a metro quadro, portando a quelle differenze che vengono contestate.

Io non sono un tecnico esperto, ma sono comunque in grado di fare due riflessioni:

Ipotesi A) - quanto asserisce il Sindaco corrisponde alla verità:
C’è allora da complimentarsi con l’Amministrazione Comunale che, prima modifica gli indici urbanistici solo su alcuni terreni, tra cui quelli di proprietà comunale, determinandone conseguentemente una riduzione di valore e poi li mette in vendita. Ottima gestione dei beni immobili pubblici! (caso mai bisognava fare il contrario).

Ipotesi B) – l’affermazione del Sindaco è parzialmente vera:
Nel senso che, effettivamente, se non ricordo male, a Maggio del 2005, sono stati abbassati gli indici di edificabilità, ma non solo su alcuni terreni edificabili, bensì su tutti quelli ricadenti nel territorio del Comune di Ostra. In effetti ricordo che tutti correvano a farsi rilasciare le licenze edilizie con i vecchi indici (meno restrittivi). Se le cosse stanno davvero così, la differenza di prezzo tra il lotto A (€. 35,00 a mq.) e quel terreno alla periferia di Pianello che, come ha detto Olivetti in consiglio comunale, sarebbe stato venduto a 50/55 euro al mq., non può dipendere dalla modifica degli indici. ... E allora quanto scritto sul giornale che senso ha?
(con quella spiegazione tecnica ha fatto sicuramente un figurone).

Tutto questo oramai il Sindaco lo spiegherà alla magistratura contabile e penale.

Sono convinto che, al punto in cui è, non si fermerà neanche con questo esposto e farà tenere l’asta ugualmente. E’ troppo orgoglioso per darla vinta a qualcuno.
Ma, chi gli sta attorno, è disposto a rischiare di tasca propria ????

Oggi è stata scritta una brutta pagina di storia nella vita politica del nostro Comune.
C’è poco da gioire (al di là del comprensibile sfogo dopo oltre 9 anni di sopportazioni). Non si sta dando un bell’esempio alle nuove generazioni. Ecco perché poi non si avvicinano e non partecipano alla vita politica.

Qualcuno avvisi quei consiglieri comunali (votanti favorevole) che ancora non dovessero essere al corrente dell'esposto.

Ultimo appello:
- pensate al rischio che correte e valutate se il gioco vale la candela!.

Anonimo ha detto...

Il Segretario Comunale, rischia qualcosa anche lui?
Mi sembra che non ci siano sue firme sui documenti.
Va a finire che paga tutto il Geometra Comunale
(Bravo!- 10 e lode).

Anonimo ha detto...

anche la mia è una voce fuori dal coro ma, non perchè condivido la scelta "dell'asta"ma, perchè non condivido tutto questo gioire nei commenti sopra.
La scelta dell'esposto è stata obbligata dalla ragione e non dalla cattiveria.
Come si può ironizzare su i destinatari o dire dormiranno bene solo chi non possiede immobili e un'altro si è divertito ad immaginarsi il colloquio tra sindaco e fidati.
Questa non'è ironia ma, cattiveria della peggiore.
Spero di non sapere mai chi sono gli autori, lo spero per loro.

Anonimo ha detto...

mi devo scusare per il post delle 17,50
e voglio anche rassicurare Catalani...
ho solamente sbagliato l'argomento su cui postarlo, che non era quello dell'esposto, ma volevo solamente lasciare un commento sulla riunione di Pianello

Anonimo ha detto...

Caro Corrado, devo dire che apprezzo sempre di più i tuoi commenti (fra tutti sembri il più pacato e moderato).
Ti confermo che non sto affatto gioendo per quello che accade, anzi.
Innanzitutto, come ha detto benissimo Stefano Neri, se si voleva fare il tutto con estrema cattiveria bastava rendere pubblico l'esposto il 21 dicembre, a frittata fatta.
La stessa istanza e tutti i consigli verbali però non sono serviti a nulla.
L'arroganza e la strafottenza sono senza limiti.
Cosa fare allora?
Non restano che queste vie ufficiali.
Quello che mi preoccupa di più sono gli interessi dietro così forti, che riescono fare simili cose.
Questo mi preoccupa veramente molto: quanto hanno potuto fare in passato e quanto vorrebbero imporre per il futuro?
FERMIAMOLI CON LE SOLE ARMI A NOSTRA DISPOSIZIONE: INFORMAZIONE, BUON SENSO E LEGALITA'

n.b. ora attendiamo a brevissimo termine la smentita del Sindaco: hanno sbagliato tutto e devono chiedere scusa alla popolazione per la loro incompetenza e malafede

Anonimo ha detto...

Risposta al post delle 19.55
Romagnoli e Rossi li conosco bene e sono più che in grado di difendersi da soli.
Anche a loro il mio più vivo ringraziamento.
Tutto ciò che hanno fatto è soprattutto per il bene del Pianello (oltre che di tutta Ostra).
Ricordo che Romagnoli ha anche elaborato un progetto alternativo che le associazioni locali hanno definito ottimo: l'Amministrazione è passata al ricatto dicendo o come diciamo noi o non se ne fa nulla!
Questo è dialogo e democrazia?
Perché vendere proprio ora e perderci almeno 200.000 Euro?
Perché non lo hanno fatto 1 o 2 ani fa?
Perchè non dicono che al momento nel Bilancio non ci sono fondi per fare la "piazza verde" di Pianello e che dovrà essere fatta dalla prossima Amministrazione?
A loro adesso preme solo vendere il campo sportivo, incassare quattro soldi per quadrare il Bilancio e iniziare le opere.
Possibile che a Ostra non si riesca a finire qualcosa (Scuole elementari, Museo, ecc.)?
O forse quello che ha scritto il post era interessato a comprare l'area a Euro 35/mq e rischia di perdere l'affare?
Chi abita a Pianello potrebbe anche aspettare 6 mesi, ma almeno riuscirà ad ottenere qualcosa di serio.

Anonimo ha detto...

Lo scrissi in un post molto tempo fa: vi ricordate molti anni fa quel tecnico ostrense pompato dalla sinistra che fu mandato nella trincea giudiziaria a intentar cause su cause e, quando il risultato (momentaneo) fu raggiunto, fu lasciato completamente solo, sia politicamente che umanamente?
Ora ci ritroviamo con i maggiori esponenti politici ostrensi che sono stati molto mal consigliati e spinti a fare cose molto al di là del consentito, per qualche oscuro (a noi) forte interesse.
Ora si ritroveranno soli con il cerino in mano e la fiamma che si avvicina sempre di più (e chi gli sta vicino, ma ancora per poco, è lì a dire: tieni duro, non ti preoccupare, che la fiamma si spegnerà e non ti brucerai.....tutti noi sappiamo invece che si scotteranno)
P.S. ovviamente la colpa è anche la loro, gli amici ed i consiglieri bisogna saperli scegliere, inoltre il cervello non va mai scollegato...

Anonimo ha detto...

"Pompato dalla sinistra"
è un falso.
Hai le prove provate di questa affermazione grave?

Anonimo ha detto...

"pompato" è effettivamente un termine esagerato e colorito;
dire che sia stato sorretto ed appoggiato è plausibile;
dire che la sinistra ne abbia tratto vantaggio è plausibile;
dire che sia stato abbandonato è plausibile.
Questo io penso e questo io scrivo molto serenamente e molto pacatamente, ovviamente non ho la verità in tasca...

Anonimo ha detto...

Si vede che non conosci i particolari della storia perchè oltre ad usare termini inadeguati usi anche i vari "plausibile" a sproposito. Prima di mettere mano alla tastiera su vicende di decenni orsono solo per sentito dire e per fare chissà quali paragoni con l'attualità reputo sia doveroso una maggior riflessione ed un uso ponderato del linguaggio (senza instillare chissà quali dubbi e avanzare ipotesi su relazioni anacronistiche e dissennate).

Anonimo ha detto...

...ok prof, messaggio ricevuto

Anonimo ha detto...

Sono Stefano Neri.

Vorrei scrivere due righe (si fa per dire) sull’articolo del Sindaco sul Corriere Adriatico dal titolo “UNA PROCEDURA LEGITTIMA” pubblicato su questo blog..

Questa frase io devo averla già sentita prima (più o meno 8 anni fa)

Per far comprendere anche ai lettori di questo blog qual’è stato il modo di comportarsi dell’attuale Amministrazione nei confronti dei cittadini, è necessario spiegare un antefatto.

Nell’anno 1999, dopo un'attesa di ben 19 anni, il Comune rilasciava ad una trentina di cittadini ostrensi il certificato di abitabilità per abitazioni costruite, o ampliate, negli anni 1979/80.

Infatti, le domande per questi certificati di abitabilità erano state presentate in quegli anni.

Non si sa bene per quale ragione ma, dietro il ritardo di 19 anni nel rilascio di quei certificati, (sicuramente non imputabile all’attuale Amministrazione Comunale), tra le tante concause, c’è sicuramente anche una clamorosa inefficienza degli uffici comunali.

All’epoca non esisteva il silenzio assenso come oggi, ed il cittadino doveva attendere il rilascio del certificato prima di andare ad abitare l’immobile.
Capite bene che non si poteva attendere quei 19 lunghi anni prima di andare ad abitare tali immobili e così, tutti quei cittadini, fino a quando non hanno ricevuto il regolare permesso di abitabilità, sono stati costretti ad abitare, inconsapevolmente in maniera illegittima, le proprie abitazioni, costruite con non so quanti sacrifici.

Tra questi cittadini c’era anche mio padre (Nello), che con la sua famiglia di 6 persone (all’epoca), era stato costretto ad ampliare la propria abitazione (quindi per una parte aveva già il certificato e per una parte no).

Finalmente nel 1999 arriva ai cittadini questo benedetto certificato di abitabilità, di cui qualcuno neanche ricordava più di aver fatto la domanda.

Un anno dopo, nel 2000, in pieno mandato dell’attuale Sindaco, arriva a questa trentina di cittadini una bella multa di 300 mila lire (con tanto di verbale redatto dai vigili urbani) con la seguente causale “per aver abitato l’immobile, insieme alla sua famiglia, senza il prescritto certificato di abitabilità”.

Badate bene. Di per se la multa era legittima perché la norma prescriveva il possesso del certificato.
C’era però un vizio nella multa. Era stata comminata quando ormai il certificato di abitabilità era stato rilasciato.

Contro quella multa c’erano due possibilità di ricorso:
a) ricorso gerarchico all’Organo Superiore rispetto ai Vigili Urbani (quindi al Sindaco)
b) ricorso al giudice ordinario

Purtroppo il difensore civico non era ancora stato istituito, altrimenti quella sarebbe stata una terza possibilità.

Insieme a mio padre decidiamo di presentare ricorso gerarchico al Sindaco, perché non era pensabile andarsi ad impelagare in una causa giudiziaria per sole 300 mila lire di contenzioso.
Pensavamo inoltre che il Sindaco avrebbe capito l’assurdità della vicenda ed avrebbe deciso di annullare la sanzione. Non si trattava di una questione economica, ma di principio.

Nel ricorso spiegavo che la sanzione era illegittima perché comminata quando ormai il certificato era stato rilasciato. Spiegavo poi che la sanzione era anche inopportuna, dato che il ritardo nel rilascio del certificato era dovuto esclusivamente agli uffici comunali che, nel corso dell’iter, avevano chiesto ogni volta di integrare la domanda con un documento (sempre prontamente fornito) e che, tra una richiesta di documento e l’altra, gli uffici lasciavano trascorre mediamente 3 anni, fino ad arrivare ai 19 anni complessivi. Oltretutto, come diavolo si faceva ad abitare solo una parte dell’immobile (la parte regolare) lasciando “disabitata” la parte non ancora regolare?

La risposta del Sindaco in sintesi è stata questa: la sanzione era un atto dovuto, i Vigili Urbani hanno OPERATO LEGITTIMAMENTE (ecco dove avevo sentito questa frase). Non conta quando è stato contestato il verbale ma quando è stato avviato il procedimento sanzionatorio (cioè prima dell’avvenuto rilascio del certificato di abitabilità).
Pertanto il Sindaco, molto elegantemente, senza minimamente preoccuparsi di spiegare verbalmente al cittadino le Sue ragioni, faceva notificare una bella “ORDINANZA-INGIUNZIONE DI PAGAMENTO” con tanto di maggiorazione del 10% per il disturbo arrecato.

E’ ovvio che poi, quella sanzione di 300.000 lire + 30.000 lire di maggiorazione, è stata regolarmente pagata da mio padre.

Due cittadini ostrensi, invece, hanno pensato bene di percorrere la strada giudiziaria, ed hanno presentato ricorso al giudice.

Veniva convocato il Sindaco che, per il tramite del Capo dei Vigili Urbani, ribadiva al giudice le stesse identiche cose che aveva detto a mio padre (vale a dire la piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione Comunale).

Il Giudice, che di leggi se ne intende, ha pronunciato la sentenza più o meno con il seguente tenore: “La sanzione è illegittima. Si invita il Comune ad annullare la sanzione e lo condanna al pagamento delle spese processuali e legali sostenute dai due cittadini ricorrenti” (quelle spese, quantificabili in circa 3.500 euro, sono state pagate con i soldi di noi cittadini, per colpa del Sindaco che si ostinava a dire che aveva ragione e che non ha pensato bene di agire in sede di “auto-tutela” ed annullare subito la sanzione evitando la causa)
La motivazione della sentenza era questa:
- la sanzione era stata emessa quando ormai il certificato di abitabilità era stato rilasciato
- se si considerasse buona la giustificazione del Sindaco che il procedimento sanzionatorio era stato avviato prima di rilasciare il certificato, allora la sanzione era illegittima lo stesso perché non era stata notificata entro i 90 giorni previsti dalla Legge, bensì dopo quasi un anno.

Quindi, di per se la sanzione era un atto dovuto (se si fossero rispettate tutte le procedure). Per effetto però di ritardi nelle notifiche e di errori nella redazione dei verbali, era diventata illegittima.

Quando a dirlo al Sindaco è stato il giudice, si è subito adeguato alla sentenza e non ha fatto nemmeno ricorso in opposizione alla sentenza.

Quando a dirglielo era stato mio padre, con quel ricorso gerarchico, la risposta in sintesi è stata più o meno questa: - paga e zitto! – e pure con la maggiorazione del 10%.

E fu così che io, che prima non si interessavo della politica locale e mi facevo solo gli affari miei nella pace più tranquilla, leggermente adirato per l’accaduto, ho iniziato da quel momento a tenere il “mouse spianato” contro l’Amministrazione Comunale stando sempre attento affinché non commettessero mai un passo falso (vedi asta terreni) per poi, al momento giusto, scagliare macigni contro colui che è stato l’artefice di quella clamorosa ingiustizia nei confronti di mio padre che, purtroppo, ora non c’è più, ma che starà sicuramente sorridendo sull’accaduto.

…e pensare che al Sindaco, nel lontano 2001, avevo preannunciato che avrei tenuto il “mouse spianato” contro il Comune.

Quando, leggendo i documenti del Comune pubblicati nel blog, mi sono reso conto del clamoroso errore commesso dagli uffici comunali, non mi è parso vero di poter presentare ricorso al Difensore Civico (oltretutto tornava anche utile a quei consiglieri comunali che, forse inconsapevoli del rischio che andavano a correre, hanno votato favorevolmente alla delibera di vendita).

La mia azione, ha finito per sovrapporsi (quasi) a quella dei consiglieri di minoranza. Parte da presupposti diversi ma, alla fine, converge su un obiettivo comune, così come già avvenuto per la richiesta di istituire il servizio del Difensore Civico.

Tutto questo lungo racconto per far capire che, quando ora il Sindaco scrive nei giornali “UNA PROCEDURA LEGITTIMA”, mi viene subito in mente quanto già accaduto in passato e non sono tanto sicuro e convinto che le cose stiano come dice il Sindaco. Preferisco che a dirmelo sia il Difensore Civico o un giudice, perché potrebbe anche succedere che il Sindaco venga smentito (solo che nel caso dell’asta terreni sarebbero dolori forti ……….)

Ora finalmente mi sono potuto togliere quel sassolino dalla scarpa che mi dava così tanto fastidio e che mi sono portato dietro per 8 lunghi anni. E’ per questo che, in uno dei recenti commenti, ho scritto “il mio compito è finito”. Nonostante tutto, mi dispiace che non si sia potuto evitare anche quell’esposto. Ci conosciamo tutti di persona ed è una spada di Damocle che nessuno mai vorrebbe sulla sua testa.

Spero che, dalla vicenda dell’asta terreni, gli attuali amministratori comprendano che non bisogna mai sottovalutare le lamentele dei cittadini e che questi non si possono trattare nel modo in cui sono stati trattati nella vicenda “abitabilità”. Forse, per il futuro, è il caso di rivedere il modo di relazionarsi con i propri cittadini, aprendo al dialogo, al dibattito, alla trasparenza, all’informazione ed alla partecipazione democratica.
E’ inoltre necessario che i rapporti con la minoranza si mantengano su livelli di correttezza, evitando di snobbarli rispondendo alle interrogazioni dopo 3 mesi (se va bene), non rispettando così il regolamento che prevede la risposta entro 30 giorni. Vanno poi messi da parte quei soliti giochetti (ormai collaudati da tempo) come ad esempio il dimenticarsi di mettere nelle cartelline dei soli consiglieri di minoranza (guarda caso) certi documenti importanti di cui si deve discutere in Consiglio Comunale o la messa a disposizione di documenti parziali, integrati poi all’ultimo minuto senza rispettare i tempi previsti sempre dal regolamento (sono casi concreti verificatesi in mia presenza durante le sedute in cui ho partecipato come spettatore).
In definitiva, bisogna saper gestire gli eventi, evitando che i massi precipitino addosso. Lo so che non è facile, ma i nostri amministratori hanno fatto veramente di tutto e di più per prendersi le sassate.

Ringrazio il Geometra Comunale ed il Segretario Comunale per avermi dato l’opportunità, con i loro errori, di togliermi quel sassolino dalla scarpa. – Grazie di cuore!.

Grazie anche ad Alberto Romagnoli che, con questo blog, consente a noi cittadini di conoscere cose che non avremmo mai avuto la possibilità di apprendere in altro modo e che sarebbero altrimenti rimaste chiuse nel “palazzo”. Sicuramente ci saremmo rosicati di meno il fegato, ma a rimetterci sarebbero state poi le nostre tasche.

Anonimo ha detto...

PER STEFANO: SECONDO ME SBAGLI A DIRE "IL MIO COMPITO E' FINITO"; CHI HA TESTA E COMPETENZE (COME HAI DIMOSTRATO) E' BENE CHE, ALMENO PER UN PERIODO DI TEMPO, LI METTA AL SERVIZIO DELLA COMUNITA'.
QUESTA VOLTA HAI COLTO IN FALLO (E IN MODO MACROSCOPICO) L'AMMINISTRAZIONE; ANCOR PIU' SIGNIFICATIVO ED IMPORTANTE SAREBBE PROMUOVERE AZIONI E PROGETTI PROPOSITIVI PER IL COMUNE, NON SOLO EVITARE ERRORI O SPRECHI

Anonimo ha detto...

che delusione!