Adagiata su cinque dolci colline del paesaggio marchigiano (...), lungo la valle del fiume Misa, OSTRA rappresenta per numero di abitanti (7.000) il principale Comune dell'entroterra di Senigallia, dalla quale dista 13 km. Visita il sito della Città.


lunedì 15 dicembre 2008

L'ASTA DEI TERRENI FINISCE IN PROCURA

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bell'articolo: sintetizza bene tutta la vicenda.
Qualcuno ha novità?
Quest'asta è stata bloccata?

Anonimo ha detto...

Da questo articolo esce molto malconcia anche la figura di Lanari...è vero quanto scritto oppure è una "licenza poetica" ed eccessiva enfasi del giornalista?

Anonimo ha detto...

C'è qualcuno del "palazzo" che ha notizie precise o voci di corridoio in merito agli sviluppo di questa vicenda?
Venerdì 19 e Sabato 20 sono molto vicini....

Anonimo ha detto...

fantapolitica ostrense (alcune ipotesi "molto" teoriche):
A) Il comune di Ostra ha problemi a quadrare il Bilancio e per non sforare il patto di stabilità è costretto a mettere all'asta in modo veloce ma irregolare
B)Il Comune contatta un investitore con buona disponibilità finanziaria per eseguire un'operazione di salvataggio e "costruisce" un bando d'asta su misura
C) purtroppo scoppia il caso dell'istanza al difensore civico (che non spaventa più di tanto) e degli esposti in procura e corte dei conti;
agitazione in maggioranza che si aspettava un pò di polverone, ma non mosse così estreme
D) non si possono fermare per motivi di Bilancio e per cercare di eliminare il danno erariale riferito a questa asta (35 Euro è un prezzo scandalosamente basso) il Comune convince chi partecipa a partire da un livello considerevolmente più alto (min 45 Euro per arrivare a soglia 50 Euro) per equipararsi agli altri terreni
E) il maggior investimento e immobilizzazione sarà ripagato dal maggior valore del medesimo terreno o qualora questo non avvenisse , da altra operazione (permuta/altra operazione riferita altri terreni) per compensare questo maggiore onere dell'investimento
Una volta incassato l'importo e quadrato il Bilancio, si può tirare il fiato, studiare altre mosse altamente strategiche ed affrontare una campagna elettorale più serenamente.
Chiaramente è tutto altamente virtuale e una semplice ipotesi scolastica...


P.S. forse convincere l'investitore ad aumentare l'offerta non basterà comunque per eliminare l'illegittimità dell'asta, anzi potrebbe peggiorare la situazione configurando anche turbativa d'asta (questo sempre nel campo delle ipotesi....)

Anonimo ha detto...

REATO TURBATIVA D'ASTA

Visto quanto riportato nel post precedente, a titolo puramente informativo potete leggere il testo dell'articolo che regola le pene per tale tipo di reato:

Articolo 353 c.p.:
Turbata liberta' degli incanti

Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche Amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti, e' punito con la RECLUSIONE FINO A DUE ANNI e con la multa da lire duecentomila a due milioni. Se il colpevole e' persona preposta dalla legge o dalla Autorita' o agli incanti o alle licitazioni suddette, la reclusione e' da uno a cinque anni e la multa da lire un milione a quattro milioni. Le pene stabilite in questo articolo si applicano anche nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata; ma sono ridotte alla meta'

.. si tratterebbe di fare "solo" due anni di carcere.
che problema c'è. Il tempo vola!