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martedì 17 febbraio 2009

ELEZIONI REGIONALI IN SARDEGNA: VINCE IL CENTRODESTRA

Voto Sardegna, Cappellacci ha vinto
Candidato Pdl 51,86%, Soru al 42,94%


Ormai manca solo l'ufficialità, ma il dato è pressoché definitivo: Ugo Cappellacci sarà il nuovo Governatore della Sardegna, battendo alle elezioni regionali il presidente uscente, Renato Soru. Al momento, scrutinate 1.644 sezioni su 1.812, il candidato del Pdl ottiene il 51,86%, mentre quello del Pd si attesta al 42,94%. Moltissime le schede nulle. Soru ha già telefonato a Cappellacci per complimentarsi e fargli gli auguri di buon lavoro.
Crolla la coalizione di centrosinistra inchiodata al 38,67% contro il 56,66 del centrodestra. Ma Soru si conferma vincente nella leadership conquistando quasi cinque punti in piu' della sua coalizione. Cappellacci ne ha presi esattamente 5 in meno. Il Pdl diventa il primo partito nell'isola superando il 30%, il Pd al contrario affonda e non arriva al 25% (un anno fa alle Politiche si attesto' al 33% e nelle Regionali del 2004 la somma dei tre partiti confluiti nel Pd, Ds-Dl-Progetto Sardegna, porto' una dote attorno al 32%).
Nelle fila del centrodestra crescono i Riformatori (dal 6 al 7% circa), si conferma la potenza dell'Udc che viaggia sempre sul 9-10%, mentre il contestato debutto del Psd'Az nello schieramento guidato dal Pdl premia la scelta dei suoi dirigenti (dal 3,83% del 2004 al 4,35 di oggi).
Nella casa degli avversari, netto balzo in avanti dell'Idv che passa dallo 0,99% del 2004 all'attuale 5%. Al contrario, scende di un punto il Prc che si attesta al 3%. I dissidenti del Psd'Az, invece, raggruppati con i Verdi nella lista dei Rosso Mori si fermano al 2%.
I Socialisti, cinque anni fa alleati con Soru, hanno fatto una corsa solitaria che li ha portati a superare di poco il 2% contro il 3,76 del 2004: una scommessa persa quella di rompere con il centrosinistra, perche' il partito vede sfumare la possibilita' di conquistare anche solo un seggio.
L'Irs dell'indipendentista Gavino Sale si conferma intorno al 2% come dato di lista, ma la sorpresa e' il successo personale del leader che ha superato il 3% nella lista regionale. Irrompe un inedito ''partito'', quello dell schede nulle che diventano la terza forza della Sardegna: sono quasi 15.000, a cui si aggiungono le schede annullate volontariamente dall'elettore (circa 3300) e quelle bianche (piu' di 5000).
A risultato ormai acquisito, una prima proiezione dei seggi ne assegna 54 al centrodestra e 26 al centrosinistra per un totale di 80 consiglieri che andranno a comporre la nuova Assemblea regionale contro gli 85 della precedente legislatura. La schiacciante vittoria dello schieramento guidato da Cappellacci non fa infatti scattare il premio di maggioranza che determina l'eventuale aumento del numero minimo di 80 consiglieri previsto dalla legge.
Nella nuova maggioranza 26 seggi verrebbero attribuiti al Pdl, 7 all'Udc, 5 ai Riformatori, 3 al Psd'Az, 2 a Sardegna Unita-Uds e 2 all'Mpa. Nello schieramento dell'opposizione 17 seggi andrebbero al Pd, 3 all'Idv, 2 al Prc, uno ai Rosso Mori, uno al Pdci e uno a La Sinistra.
Rispetto al Consiglio regionale uscente, il rapporto si capovolge: nel 2004 il centrosinistra aveva ottenuto 51 seggi (grazie al premio di maggioranza) contro i 34 dell'opposizione

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