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venerdì 13 maggio 2005

ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI DI PROGETTO OSTRA SUI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL FABBRICATO SCOLASTICO NEL CAPOLUOGO


Venerdì 13 maggio alle ore 21,00, è stato convocato il Consiglio Comunale di Ostra, per discutere dell’ordine del giorno proposto dal Gruppo Consiliare Progetto Ostra, inerente i lavori di ristrutturazione che verranno fatti su parte del plesso scolastico delle scuole elementari del centro e la decisione dell’attuale Amministrazione Comunale di mantenere, durante tutto il periodo dei lavori, le prime tre classi della scuola elementare nella porzione dell’edificio non interessata dal cantiere.
Già nei precedenti interventi sulla stampa locale e nei Consigli Comunali, abbiamo ampiamente manifestato tutta la nostra contrarietà all’ infelice scelta dell’Amministrazione Comunale di compiere un investimento così ingente per una soluzione tampone, anziché per la creazione del campus scolastico (promesso a gran voce durante la Campagna elettorale dal Sindaco).
Purtroppo le nostre ragioni, come quelle di altri cittadini illustri, non sono state neanche prese in considerazione dalla maggioranza, che in modo bulgaro e senza tanti problemi, ha assunto una decisione incomprensibile di cui il paese per molti anni avrà a dolersi.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non si sono però fermati qui: hanno deciso che nei prossimi anni, gli alunni più piccoli del Centro Storico e delle campagne di Ostra, andranno a scuola, proprio nel plesso, interessato dai lavori strutturali, che sono stati necessari per renderlo agibile.
Questa decisione ci lascia attoniti, per una triplice serie di motivi.
Innanzitutto, per il modo con cui è maturata: senza aver precedentemente discusso del problema con le famiglie dei minori interessati, con gli abitanti delle zone che verranno coinvolte dalla nuova viabilità scolastica, e senza alcun coinvolgimento del Consiglio Comunale.
La decisione è stata semplicemente comunicata, una volta presa, ai due capogruppo di minoranza ed alle famiglie dei minori in una riunione, ove peraltro le stesse non hanno potuto prendere visione né dei progetti, né tanto meno di illustrazioni grafiche che chiarissero come si sarebbe operato, per cui ad oggi non è ancora chiaro l’esatto portato della decisione presa.
Se, dunque, non avessimo provocato questo Consiglio Comunale, del problema non se ne sarebbe mai discusso in sede pubblica, ma solo nel chiuso di ristretti gruppi politici.
Eppure il problema riveste una delicatezza estrema.
In secondo luogo, troviamo quanto mai assurda la decisione del Sindaco e della Giunta, dal momento che mantenere una scuola in un cantiere, come quella che si andrà a fare, presenta dei problemi, oltre legati alla sicurezza (e ci auguriamo che siano stati ben valutati, visto che, per assurdo, le opere che dovranno farsi serviranno per rendere agibile il plesso in questione), anche e soprattutto di didattica e di salute.
E’ stato calcolato l’impatto che i rumori provocati dai lavori potrebbero avere per le classi che verranno ubicate lì? E’ stata presa in considerazione la possibilità delle polveri che potrebbero esservi nell’aria? Si è tenuto conto che i bambini di quell’età richiedono attenzioni maggiori da parte dei loro maestri per la loro vivacità e che la scuola così pensata limiterebbe certo la loro naturale inclinazione al gioco? Sono solo alcune delle domande cui il Sindaco avrebbe dovuto rispondere.
Ma non solo: sembrerebbe che durante i lavori, i pulmini potranno raggiungere la scuola non più da Via Europa, bensì da una stradina, non sappiamo se comunale, che ad oggi non sembra assolutamente essere adatta al traffico degli scuolabus.
Ciò almeno stando alle parole di Cioccolanti, visto che, come detto, nonostante la decisione sia stata già presa, nessuno ha potuto vedere degli elaborati grafici che illustrino cosa accadrà tra pochi mesi
Infine anche in questo caso, ci ha sorpresi negativamente, l’assoluta mancanza di programmazione dell’attuale Giunta.
Il Comune ha molti immobili di sua proprietà che per caratteristiche potrebbero ben adattarsi momentaneamente ad ospitare le classi elementari, alcuni dei quali anche recentemente ristrutturati: perché dunque si è accettato di correre un inutile rischio, prendendo una decisione così irrazionale, per non dire impopolare?
Proprio per l’importanza del problema, ci auguriamo che quantomeno i genitori dei bambini interessati dal problema partecipino al Consiglio Comunale di venerdì e che durante lo stesso anche la maggioranza si convinca che la soluzione proposta vada cambiata.

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