Ho inserito nella planimetria che segue, il progetto fatto dall'Amministrazione Comunale per la realizzazione del campus sportivo in fondo a S.ta Maria Apparve, posizionato da un lato dal fosso comunale, a nord dal lotto della ditta Messersì spa, e dall'altra dalla lottizzazione Raffaeli-Morganti (oltre 20 lotti edificabili) in procinto di partire.
giovedì 4 dicembre 2008
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7 commenti:
MA LA ROTATORIA CHI LA PAGA??
Che bella Mega Rotatoria!!!
Visto che per Cioccolanti e Lanari dipingono la nuova bretella di Pianello come la soluzione a tutti i problemi del traffico, che senso ha fare proprio adesso e proprio in quel posto una mega-rotatoria?
La vorranno sfruttare come mini-pista ciclabile?
Oppure a furia di parlare da tanti anni di rotatoria alle Casine, gli è scappata di farne una pure a loro.
Boooohhhhh......
Vorrei informare chi parla a caso, che le spese per la costruzione della rotatoria in oggetto non sono a carico del Comune, ma verrà pagata dai lottizzanti. Poi la rotatoria non è stata richiesta dal comune, ma dalla Provincia.
Informarsi bene prima di parlare altrimenti si creano solo malintesi.
Lettera aperta al Geometra Puerini:
"Ho visto che nel sito del Comune di Ostra compare ancora il bando relativo all'asta terreni e, a distanza di un giorno, il bando non è stato ancora annullato.
Il Comune faccia come crede ma volevo farle presente quanto segue:
- su questo post può vedere la planimetria del terreno edificabile situato in fondo alla discesa di Santa Maria Apparve, all'incrocio con Via Arceviese.
Qualcuno ha scritto che la Provincia ha prescritto la creazione di una rotatoria che dovrà essere pagata dai lottizzanti.
E' proprio quello il terreno per il quale, circa 15 giorni fa, è stato stipulato il rogito notarile tra proprietari ed impresari edili.
Salvo errore, il prezzo della compravendita è stato di 50 euro al metro quadrato più le imposte (10% ?)= totale forse 55 euro.
In consiglio comunale, quando si parlava di quella lottizzazione, il Sindaco diceva che i lottizzanti, oltre a costruire la rotatoria, dovevano tombinare un lunghissimo tratto di fossato per scongiurare il rischio di esondazioni.
Oltre a queste opere, i lottizzanti dovranno poi fare le normali opere di urbanizzazione (fognature, marciapiedi, pubblica illuminazione, parcheggi ecc...).
Se adesso ci trasferiamo sul lotto A) del terreno comunale in vendita (quello da Lei stimato 35 euro al metro quadrato), vediamo che in quel caso, per renderlo lottizzabile, oltre alle normali opere, si deve costruire solo un breve tratto di strada che collegherà i due quartieri, superando il fossato (come avviene oggi per il campo sportivo) e demolire il campo da tennis ed i campi di bocce (per tale demolizione ci vorranno si è no 1.000 euro)
Credo che, con la sua esperienza, saprà certamente quanto può costare una rotatoria come quella prevista in fondo a Santa Maria Apparve, e quanto può costare tombinare centinaia di metri di fossato.
Tengo conto poi che è diverso il valore di una abitazione situata alla estrema periferia di Pianello rispetto a quella situata in una zona centrale di Pianello, con un'area verde di 10 mila metri quadrati a disposizione a pochi passi.
Allora la domanda è questa: se i magistrati della Corte dei Conti si accorgono che i lottizzanti che hanno acquistato il terreno in fondo a Santa Maria Apparve sono stati disposti a pagarlo 50 euro al mq. (più le tasse) sapendo poi che devono sostenere tutti quei costi aggiuntivi per costruire la rotatoria e tombinare il fosso, Lei crede che non troveranno nulla da ridire se il lotto A), posto in una posizione migliore e dove non si dovranno fare quelle opere, è stato da Lei valutato 35 euro al metro quadrato?.
Si rivolgeranno all'Ufficio Tecnico Erariale e, quando avranno in mano una perizia con un valore superiore ai 35 euro al mq., faranno la differenza, la moltiplicheranno per i 7.103 mq. e le presenteranno il conto (salatissimo !!!!).
Il bello è che, ad occhio e croce, circa il 70% di quel conto salato sarà a suo carico (perchè è colui che avrà contribuito maggiormente a causare il danno erariale al Comune). Il restante 30% sarà a carico del Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza (quindi lo divideranno per 11 e, per ognuno, la cifra sarà irrisoria).
Il Segretario Comunale invece se la riderà, perchè non ha firmato nulla.
In sostanza, chi rimarrà con il cerino in mano (e si brucerà) sara solo Lei.
Tenga conto che la Corte dei Conti ha diversi modi per recuperare le somme. Uno è quello di pignorare la Sua liquidazione. L'altro è quello di rivalersi su eventuali beni immobili posseduti. Non gioverà neanche liberarsi in fretta e furia di tali beni, intestandoli ad altri o creando un fondo patrimoniale, perchè - come risulta da una sentenza - tutti gli atti di disposizione del proprio patrimonio compiuti dopo che è stato commesso l'eventuale fatto illecito (notare bene: eventuale), può essere revocato ed aggredito dalla magistratura contabile per soddisfare le proprie pretese risarcitorie.
Io mi domando.
Vale la pena rischiare tutto cio?.
e poi per cosa? per fare un piacere al Sindaco, che fra cinque mesi finirà il mandato?
Lei è il responsabile del procedimento e, almeno in teoria, non dovrebbe ricevere pressioni politiche dall'attuale Amministrazione Comunale sulla possibilità di annullare o meno un bando di asta pubblica.
Ha ricevuto un incarico dalla Giunta Comunale e lo ha eseguito.
Se nello svolgere il suo compito ha commesso un errore (che può sempre capitare) per quale motivo non può rimediare a quell'errore?.
Non si tratta di ammettere che la valutazione è errata (capisco che non sarebbe facile).
Se però guarda la Sua perizia, noterà che, indipendentemente dalla valutazione dei beni, la stessa non rispetta il regolamento comunale perchè i prezzi a base d'asta non comprendono i costi di frazionamento e pubblicità del bando.
Questo potrebbe essere l'appiglio a cui aggrapparsi per annullare il bando, salvando "capra e cavoli".
Umanamente capisco la Sua situazione spinosa e credo che anche i cittadini ostrensi, se vedranno che avrà fatto di tutto per rimediare al suo errore, la perdoneranno per questa svista.
Mandi a quel paese i cattivi consiglieri e faccia quello che ritiene giusto per Lei.
Saluti.
Stefano Neri"
seguito lettera aperta Geom. Puerini:
"dimenticavo di scriverle che alla riunione del 16 dicembre tenutasi a Pianello, è intervenuto un signore che ha prennunciato per il giorno 21 dicembre un ricorso (o una istanza) per annullare il bando facendo ricevimento all'acconto del 90% che, a suo dire, privileggerebbe le grosse imprese edili, falsando così l'esito della gara.
Spero che qualcuno non glielo abbia tenuto nascoto.
Riguardo all'annullamento del bando, come sa, è previsto nell'articolo 11 del bando stesso, che recita:
"L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di non dare luogo alla gara o di prorogare la data senza che i concorrenti possano pretendere nulla a riguardo"
Caro Sfefano, concordo su varie cose, ma non su tutte.
A) prezzo 35/mq fuori mercato e non corrispondente alla realtà di mercato:
è un dato ormai appurato ed ammesso anche dal Sindaco
B) il prezzo, come da regolamento comunale (quello che il nostro competente segretario non sapeva nemmeno esistesse) non include oneri accessori come spese di frazionamento, pubblicità, ecc.
SOLO QUESTO E' SUFFICIENTE PER RENDERE L'ASTA ILLEGITTIMA E IRREGOLARE
C) l'asta è TROPPO ANOMALA e per questo fa pensare che sia stata fatta come un vestito su misura per qualche soggetto in particolare:
MODALITA' PAGAMENTO: 10% ACCONTO + 90% SALDO DOPO 3 GIORNI (il Comune incassa tutto entro l'anno)
ATTO DI VENDITA: può essere formalizzato entro e fino al 30 giugno 2009 ed il Comune può recedere o prorogare senza problemi e senza pagare un Euro di interessi ha chi ha anticipato con l'intenzione di acquistare (in questo caso il pazzo che compra - pazzo se non è abbastanza amico dell'Amministrazione - fa da Banca con denaro a costo ZERO (!) al Comune.
Ma chi è stato il mago e testa pensante che ha fatto bando?
Da quello che so il Segretario che però non ha firmato un bel nulla ed ha passato la patata bollente al Geometra del Comune, che forse (in buona fede) ha firmato senza leggere.
DISSENTO SU UN ALTRO PUNTO: chi potrebbe pagare il danno maggiore alla Corte dei Conti è il Geometra.
Il Consiglio Comunale ha approvato la vendita sapendo dei problemi e non era tenuto o obbligato ad applicare il applicare il prezzo della perizia; poteva benissimo ed in piena autonomia mettere la base d'asta a 60 Euro.
La perizia era un necessario punto di partenza per poter discutere ed approvare il documento in Consiglio Comunale.
Il Capogruppo di minoranza Olivetti ha parlato chiaro (risulta a Verbale); tutti hanno sentito ed hanno preso le loro scelte.
Sono grandi, vaccinati e dovrebbero comprendere quello che ascoltano. Poi ognuno si assume le proprie responsabilità.
La mia analisi era basata sull'esame di alcune sentenze della Corte dei Conti che attribuiva in modo diverso le varie responsabilità in base al concorso di ognuno nel provocare il danno erariale al Comune.
Però mi hai quasi convinto.
Forse è più probabile che abbia ragione tu.
Stefano Neri
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